FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

domenica 21 settembre 2008

...é mio figlio!

Incombe la domenica. L'adolescente, come al solito al centro del mondo, determina, sulla base dei suoi orari, la giornata di tutta la famiglia (tranne di uno che, tanto per cambiare, è al lavoro)!
"mamma...mi porti a Marina...passiamo a prendere Toni poi ci torni a prendere e porti a casa anche lui!". Potrei attaccare il disco e tentare di spiegare che esistiamo anche io e suo fratello, che non sono l'autista di nessuno ecc.ecc.ecc. ma si è già "fatto bello!" (operazione che consiste nel farsi, a mio avviso, quanto più brutto non potrebbe: frangia schiacciata sull'occhio sinistro, occhiale da sole immenso calato sul naso, pantalone basso, a mezzo culo, che nasconde qualsiasi forma e li rende tanto ridicoli quando camminano...) e non me la sento di "provocare frustrazioni" (i miei genitori, fortunati, non conoscevano questa terminologia!)...Così accetto, senza commentare, contenta in cuor mio di non averlo tra i piedi per un pò, come qualsiasi madre di un adolescente! Sento però una piccola spina, un fastidio che non so spiegare, domando:"Ma c'è solo Toni?" e lui:"Io vado con lui, poi ci saranno anche gli altri...Perchè?". Non rispondo. Non so rispondere. L'amico in questione proviene da un nucleo multiproblematico, a scuola, alle elementari, aveva l'insegnante di sostegno. Ho partecipato a riunioni d'equipè in cui si parlava di lui, delle sue difficoltà cognitive, della mancanza di stimoli in famiglia, della trascuratezza che subisce per la povertà culturale dei genitori, del luogo in cui vive...E' un ragazzone simpatico e scanzonato, generoso e premuroso con gli amici, sincero e fidato, ma sempre sopra le righe, eccessivo e parecchio "fisico": perchè mio figlio deve uscire proprio con lui?! Ricordo che con le colleghe abbiamo ragionato spesso dei rischi che lui ed altri nella sua situazione avrebbero corso sopratutto in adolescenza, della necessità di poter avere contesti di vita "nella norma" da cui poter trarre esperienze educative ed affettive. Teorizzavamo anche della positività, per lui, di essere accolto in un gruppo di ragazzi che potessero avere modelli di riferimento sani e, ricordo, facevamo supposizioni, disapprovando, di genitori che, magari, avrebbero avuto difficoltà a lasciare che i figli avessero contatti con lui e/o con altri come lui...Ed eccomi nella situazione prospettata! Ci sono io, non un genitore qualsiasi! Penso al divario tra l'ideale, teorico, culturale, elevato, e la bieca quotidianeità, tra le mille difficoltà e le scelte da compiere in cui vive una madre e vorrei dirgli che "preferisco che tu esca con altri ragazzi, che non siano come Toni, lascialo lì dov'è, abbandonalo, non è compito nostro, ho troppa paura che ti porti con sè, nel suo mondo, voglio che tu non senta i suoi problemi, voglio saperti allegro, a progettare acquisti e nuovi occhiali da sole, a preoccuparti per la matematica e la ragazza che non ti fila...". Mi vergogno ma è quello che provo. Penso a come è facile parlare di accoglienza e di integrazione e come è difficile invece pensare che, un giorno, i miei figli, potrebbero innamorarsi di un'africana o dichiararmi la loro omossessualità. Li accoglierei ne son certa, non mi opporrei e sarei, comunque, al loro fianco ma sarei un'ipocrita se non dichiarassi, senza censure, che vivrei la situazione con sofferenza, pensando che avrei preferito che non succedesse. Accoglienza, integrazione, "SI" al diverso...ma al massimo come vicino di casa, come conoscente con cui mantenere una certa distanza, non nella mia famiglia! E' così contrario ai miei principi quello che vi sto dicendo ma, come madre, è quello che sento davvero!
Alla fine ho seguito alla lettera il programma di mio figlio: per strada, quando siamo quasi arrivati, Toni mi dice:"Ho la febbre...", io inchiodo, mi giro:"Ma come? E i tuoi genitori ti han fatto uscire lostesso?", lui abbassa la testa, non risponde. Non so cosa fare, lo riporto a casa? Lo porto a casa mia? Mi dice:"non sto tanto male, mi copro...Mi senti la fronte?". Che tenerezza! Gli sento la fronte, è appena più calda del normale, lo invado di raccomandazioni, di mille preziose premure, mio figlio si scoccia, è già sceso:"Andiamoooo...Toni...". Lui sorride: è brutto, di quella bruttezza che è tipica di chi è trascurato ma che è propria anche dell'adolescenza...Mi ringrazia,è un momento molto intimo. Lo so che ha bisogno di mio figlio, di tutto quello che può dargli ma, istintivamente, mi dico che ho sbagliato tutto come madre, forse non dovevo parlargli tanto dell'uguaglianza, dei diritti che hanno tutti gli uomini, della solidarietà e via di questo passo. E se venisse identificato come "l'amico di Toni"? Quali altri amici avrà Toni? Che ambiente farà conoscere a mio figlio? Torno a casa più confusa di prima!

1 commento:

Samantha ha detto...

Cara Wilma,ti capisco..e penso che forse (come facciamo noi mamme)ci preoccupiamo
troppo del fatto che i nostri giovani ragazzi non siano all'altezza in certe situazioni,abbastanza maturi,perspicaci..e riescano a comprendere in pieno situazioni e
contesti spesso così lontani da loro(sereno)vissuto familiare.
Ultimamente
(insieme alle frequenti incazzature) rimango sorpresa da certi atteggiamenti
del mio ragazzo,segno di
una crescente maturità o da nuove competenze che non sospettavo
avesse..
Allora mi dico:oddio ma mio figlio è ANCHE questo?!! piacevole sorpresa... Così pensando
al tuo ragazzo,alla sensibilità
che gli è propria,alla capacità di andare e vedere oltre,son certa che Toni sia fortunato ad avere la possibilità di frequentarlo,e che rappresenti per entrambi un arricchimento dell'amicizia..
E sai che molto del suo essere è anche dovuto a tutte quelle attenzioni che abbiam dato loro,a tutte le considerazioni fatte sulla solidarietà,i diritti e l'uguaglianza!Sono i nostri ragazzi..ci fanno
tanto incazzare : )
ma penso che dobbiam essere
orgogliose di loro!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

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FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.